Lo Yorkshire alla guida di 4 setter

di Fabiola Zanella

articolo pubblicato sul quotidiano “la Voce di Rovigo” mercoledì 18 settembre 2013

 Ci credete che un piccolo yorkshire terrier riesca a tenere a bada 4 scatenati setter irlandesi? E che il loro proprietario riesca a portarli a passeggio tutti contemporaneamente? Ebbene trattasi di verità assoluta: tutto questo avviene in una splendida famiglia polesana in cui il numero dei componenti canini supera quello dei componenti umani e quindi si può affermare, senza ombra di dubbio, che Marcello e Kiara sono stati adottati dai loro cani e non viceversa. Chi sono i cani fortunati che fingono di essere guidati dai due simpaticissimi proprietari? Partiamo dal capostipite, soprannominato il capo dei capi, Golya, lo yorkshire terrier di 14 anni. Lui è il primo cane che entrò a far parte della vita di Marcello e Kiara portando tanta gioia e spensieratezza. Coccolato e viziato come nessuno altro arrivato dopo di lui, è sempre riuscito a farsi portare ovunque: in aereo, in moto con tanto di zainetto personalizzato, in auto e in traghetto. Di carattere forte, anche se di taglia piccola, il determinato Golya, oggi capobranco indiscusso dei setter, viene rispettato e tutti gli girano alla larga in quanto è indelebile il ricordo del suo primo benvenuto al loro arrivo nella nuova famiglia: un bel morso chiarificatore sul tartufo per far capire chi aveva il comando della famiglia!

Poi cinque anni fa, in seguito alla perdita di Frida, una pointerina trovatella abbandonata da qualche cacciatore per le solite storie di maltrattamento di cani da caccia ormai non più all’altezza, è arrivata la prima dei setter, Rudy, soprannominata “la principessa”. Lei colmò il grande vuoto per la perdita di Frida, facendo tornare il sorriso a Kiara. Rudy proviene da un allevamento amatoriale ma fu scelta non per le caratteristiche estetiche ma con il cuore. Oggi Rudy è una femmina adulta affettuosissima, con un fisico atletico anche se, purtroppo, soffre di gastroenterite cronica ed è alimentata con cibo costosissimo specifico per il suo problema. Durante una visita periodica all’allevamento di Rudy spuntò da una cucciolata un cucciolo che non voleva nessuno. Kiara se ne innamorò fino a convincere Marcello ad andarlo a prendere nei giorni seguenti. Il cucciolo fu chiamato Troy, prendendo il nome dal famoso motociclista che ha vinto tantissimi campionati in SBK (Try Baylis). Marcello e Kiara in passato sono stati motociclisti: oggi hanno abbandonato questa passione per occuparsi dei loro cani. Ma non c’è due senza tre. Poco dopo la coppia, accortasi che Troy era monorchide, cioè con un solo testicolo, si lamentò di ciò con l’allevatrice che, a titolo di risarcimento, offri in regalo un altro cucciolo. Arrivò così il terzo setter, Trystan, un cane giocherellone che impazzisce letteralmente per il lancio della pallina. Lui prende il nome dal famoso film “Vento di Passioni” in cui Brad Pitt interpreta un personaggio di cui Kiara era affascinata. Nulla valsero i “no” di Marcello. Ma il cucciolo in regalo non era in perfetta salute fisica e psichica: si dimostrava molto impaurito e pieno di crosticine sul muso, come se fosse stato morso ed emarginato dai fratellini. Il tempo confermò queste prime ipotesi cioè che Trystan era un cucciolo emarginato dalla cucciolata e che aveva acquisito una tale insicurezza da temere qualsiasi cosa. Il suo percorso di adattamento all’interno della nuova famiglia canina e umana è stato lungo e attualmente non ancora concluso: oggi il branco in cui si è integrato lo ha reso più sicuro di sé anche se questa sua residua insicurezza è motivo di litigio con altri cani, maschi o femmine, non appartenenti al suo branco. Per il resto è un cane buonissimo e docile con le persone. Ogni giorno Trystan impara qualcosa di nuovo dai suoi fratelli e la sua maturità lo ha reso molto affascinante e con lineamenti raffinati. Infine, per bilanciare il gruppo con metà maschi e metà femmine di setter, arrivò nel 2010, grazie a Manuela Mazzieri e Sarah Vaccari, anche “Fly Incredulous Red”.

Fly è una setter femmina precisa, determinata e impavida, che sostiene ed incoraggia gli altri ad osare. Questa birbante dalle frange rosse, se fosse umana sarebbe “Pippi calze lunghe”. Il suo nome rispecchia in pieno la sua attività giornaliera molto dinamica, sicuramente adatta per attività di agilty e per afferrare qualsiasi cosa si muova sotto i suoi occhi. Fly è la più piccola dei setter, la più anarchica ed vitale , sa farsi perdonare qualsiasi marachella. I meravigliosi rossi, guidati da Golya, oggi addestrano abilmente Kiara e Marcello: quotidianamente, con la pioggia e con il sole, anche nei giorni di festa, si fanno portare a correre per ore in spazi dedicati, riportando palline, fresbee, rincorrendosi, giocando tra loro e facendosi fotografare. Poi sonnecchiano felici in casa e in giardino, tenendo sempre sotto controllo i loro umani, che ormai, oltre alla moto hanno abbandonato molti altri hobby per garantire benessere fisico e psichico ai loro amici a quattro zampe. Ripercorrendo la storia raccontata, con i fatti salienti e le sue tappe fondamentali, non posso che arrivare ad una sola conclusione: l’amore per i cani, autentico, non conosce limitazioni di alcun genere, supera ogni ostacolo in nome di un darsi reciproco sconfinato e pieno di meraviglie, piccole o grandi che siano. A me, il sorriso di Marcello attorniato dai suoi cani, dice semplicemente questo.