Qual è il modo migliore per descrivere una razza canina? Sicuramente quello di raccontare le attitudini e le abitudini dei soggetti appartenenti alla stessa. Storie reali, vissute fianco a fianco degli esseri umani che hanno deciso di condividere la propria vita con un cane di questa razza. Oggi parliamo di Misha, una fantastica femmina di siberian husky dal manto grigio e bianco con occhi eterocromi (uno marrone ed uno marrone e azzurro) nata a fine ottobre del 2012. Non è vero che questi cani devono avere entrambi gli occhi azzurri. Essi potrebbero essere di color marrone oppure uno di colore azzurro e uno di colore marrone. Enrico e Mirna, i suoi amici umani, dopo essersi documentati sulle caratteristiche fisiche e comportamentali di questa razza si recarono in un allevamento lombardo per ricevere ulteriori informazioni e per conoscere (e poi eventualmente prenotare) una cucciola di husky bianca e nera nata da qualche settimana. Ma, entrati nell’allevamento, la situazione cambiò: in un box seminascosto videro una cucciola di quasi due mesi che riuscì a farli “innamorare” perdutamente. La portarono a casa la sera stessa: iniziò così la loro vita insieme. Misha, questo è il suo nome, si dimostrò da subito essere un piccolo diavolo della Tazmania, distruggendo e mangiando cose che gli umani non possono nemmeno immaginare: mobili, mutande, magliette, fette di torte con contenitore di plastica compreso ed una lunga serie di telecomandi per la tv. Molto furba ed intelligente, fin da piccolissima dimostrò di imparare rapidamente e con facilità gli esercizi che le venivano proposti, ma solo se ricompensata con succulenti bocconcini. Durante la crescita imparò a controllare la sua esuberanza pur rimanendo un cane pieno di energia, ma solo da mezzogiorno in poi (prima non si sveglia nemmeno con le bombe). È estremamente affettuosa e socievole con umani, cani e qualsiasi altro essere vivente. Questi pregi sono fondamentali per coloro che amano portare il cane sempre con sé, nei parchi pubblici o in percorsi naturalistici in cui si possono effettuare passeggiate in libertà. Per contro Misha non è per nulla adatta alla guardia: se dovessero entrare i ladri in casa gli farebbe una festa di benvenuto ed un tour guidato verso la cassaforte. Il concetto di “territorio da difendere” e di “essere umano pericoloso” non fa parte del suo modo di vedere il mondo in quanto questi cani sono stati selezionati per compiere grandi distanze con la loro famiglia umana e con altri cani della stessa razza. Quando non trainavano la slitta essi erano impiegati per la ricerca ed il recupero della selvaggina. Attenzione quindi: il siberian husky è un cane molto curioso che ama esplorare il territorio e potrebbe allontanarsi molto dai proprietari se viene rapito da odori che ritiene speciali. Misha non abbaia, ulula! Gli ululati rappresentano dei richiami sociali per richiedere l’attenzione, il cibo, l’uscita per i bisogni, le coccole come i grattini sulla pancia.

Ama fare sport, qualsiasi sport! Dalla corsa con la bici alle lunghe passeggiate, senza dimenticare le nuotate al lago o al mare. Da bravo cane primitivo ama stare in branco, ovvero con la sua famiglia, per questa ragione soffre molto la solitudine se lasciata sola. Non è una mangiona, fa solo un pasto al giorno, ma se qualcuno sta mangiando nel giro di pochi attimi si siede di fronte a lui con lo sguardo implorante nella speranza di elemosinare qualcosa. All’età di un anno e mezzo circa è stato scoperto che Misha soffriva di epilessia, malattia cronica che può essere facilmente tenuta sotto controllo con la somministrazione di due pastiglie al giorno e che non ha spento in nessun modo la sua vivacità e voglia di vivere. Tirando le somme Mirna ed Enrico ammettono che Misha, con la sua affascinante bellezza, energia, ed intelligenza, ha reso la loro vita più bella e movimentata. (articolo di Fabiola Zanella pubblicato sul quotidiano La Voce di Rovigo, martedì 17 marzo 2015)